Interstizi - Edoardo Faletti
Nell’aprile 2021, momento di apertura di questa pagina personale, il testo di presentazione cominciava in questo modo:
Gli interstizi sono uno spazio tra un oggetto e un altro, ma se non è mai successo di firmare un contratto a tempo indeterminato, diventano i momenti intermittenti tra un lavoro e un altro, tra le diverse esperienze.
In quella fase avevo deciso di dedicarmi a una pagina web statica per imparare qualcosa di nuovo e per raccogliere in un unico posto gli articoli e altri scritti sparsi nel web. La versione 1 di Insterstizi era scritta in html e css, con foglio di stile ispirato al lavoro di Edward Tufte, uno statistico tra i massimi esperti di visualizzazione dei dati.
Dopo praticamente due anni e la stabilizzazione del lavoro, dal gennaio 2023, gli interstizi sono cambiati: sono rimasti uno spazio tra un oggetto e un altro, ma con la firma di un contratto a tempo indeterminato, sono diventati i momenti lontani dal lavoro.
Un po’ inaspettatamente, il passaggio da un vita a scadenza a una vita a lunga conservazione ha posto una questione decisiva per quanto riguarda anche queste pagine: come la continuità lavorativa cambia gli interstizi? #
E così arriva la versione 2 del sito - quella attuale: resta sempre statico, ma si traveste da dinamico grazie ai framework di Hugo, uno strumento che permette di costruire siti in locale usando un linguaggio a riga di comando. Dopo qualche mese di pratica per capire come installarlo e come farlo funzionare come si deve, ho iniziato la trasformazione dei file html della vecchia versione a file markdown, un altro linguaggio.
Questa evoluzione, oltre a rendere la scrittura e la pubblicazione dei contenuti un po’ più agevole per me, permette a Interstizi di diventare più leggibile, con la possibilità di switchare da un tema chiaro a uno scuro e soprattutto con una suddivisione dei contenuti in categorie, tag e serie che ne migliora la fruibilità. Potete provare alla pagine scrivere.
Sistemando la parte tecnica, ho capito che mettendo in ordine lo spazio che avevo a disposizione, ne ho liberato altro, creando altri interstizi da riempire, quindi per consigli, proposte o un ciao o semplicemente perché ogni tanto vi siete chiesti come mai in uno spazio infinito e in espansione, spesso sembra non esserci abbastanza posto per tuttə, potete:
scrivere una mail mandare un messaggio su telegram conversare su mastodonBuona lettura!
Le immagini in questa pagina vengono da The Story of the Sun, Moon, and Stars, Agnes Giberne, (1898).
I testi del sito, se non diversamente specificato, sono di Edoardo Faletti con licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 4.0.